Esistono molte tecniche per purificare e programmare. Questa che voglio farvi conoscere è tra le più complete ed è molto efficace. E’, inoltre, semplice da attuare anche se ci dovete mettere un po’ di tempo e molta cura. Potete farlo per uno o più cristalli alla volta, questo dipende da quanto vi sentiti sicuri di voi stessi e dalla vostra tecnica.
I cristalli vanno purificati in maniera approfondita la prima volta che li usate, o se volete annullare ogni precedente programmazione per utilizzarli per situazioni e persone diverse.
Il cristallo ha poi bisogno di un “richiamo” energetico in cui semplicemente lo laverete sotto l’acqua corrente e gli farete un trattamento energetico per rafforzare la programmazione.
Quando fare il richiamo? Questo è dato dalla vostra sensibilità e da quanto il cristallo viene usato. Fate un richiamo, almeno ogni 21 giorni.
La programmazione è un vero atto magico in cui la focalizzazione della vostra attenzione, attiva le memorie del cristallo che diventerà attivo e indirizzato verso il risultato da voi voluto.
Il Pensiero cosciente e indirizzato per agire sulla realtà, per armonizzarsi con la struttura energetica del cristallo ha bisogno di un supporto materiale, esattamente come il gas o l’elettricità per essere fruita deve scorrere in tubi o fili metallici.
La base fisica della programmazione è data dalla tecnica della sigillazione.
Cristallo di rocca quarzo ialino
Il cristallo grezzo, trasparente e poco o per nulla lavorato è un ottimo aiuto nella medicina energetica e nel REI-KI.
Si possono usare anche cristalli lucidati o variamente lavorati, il cristallo grezzo così come arriva dalla miniera ha subito meno trasformazioni e per la terapia è più adatto.
Naturalmente ogni cristallo deve essere purificato prima di ogni utilizzo.
Purificare il cristallo
Prima purificazione, gli elementi
ACQUA - riempire un contenitore di vetro o coccio d’acqua e fate un trattamento energetico per qualche minuto all’acqua.
TERRA - prendete una manciata di sale grosso cristallino e fate un trattamento energetico al sale.
FUOCO - lavate sotto l’acqua corrente il cristallo, facendolo, immaginate che all’interno della pietra arda una fiammella che, man mano voi lavate il cristallo diventi sempre più visibile e il cristallo sempre più luminoso e trasparente.
ARIA - prendete il cristallo e soffiateci sopra molte molte visualizzando la fiammella che grazie al vostro soffio diventa sempre più luminosa e avvolge il cristallo.
Immergete il cristallo nel contenitore pieno d’acqua che avevate preparato e versateci sopra il sale. Lasciate riposare per 24 ore.
I cristalli vanno purificati in maniera approfondita la prima volta che li usate, o se volete annullare ogni precedente programmazione per utilizzarli per situazioni e persone diverse.
Il cristallo ha poi bisogno di un “richiamo” energetico in cui semplicemente lo laverete sotto l’acqua corrente e gli farete un trattamento energetico per rafforzare la programmazione.
Quando fare il richiamo? Questo è dato dalla vostra sensibilità e da quanto il cristallo viene usato. Fate un richiamo, almeno ogni 21 giorni.
La programmazione è un vero atto magico in cui la focalizzazione della vostra attenzione, attiva le memorie del cristallo che diventerà attivo e indirizzato verso il risultato da voi voluto.
Il Pensiero cosciente e indirizzato per agire sulla realtà, per armonizzarsi con la struttura energetica del cristallo ha bisogno di un supporto materiale, esattamente come il gas o l’elettricità per essere fruita deve scorrere in tubi o fili metallici.
La base fisica della programmazione è data dalla tecnica della sigillazione.
Cristallo di rocca quarzo ialino
Il cristallo grezzo, trasparente e poco o per nulla lavorato è un ottimo aiuto nella medicina energetica e nel REI-KI.
Si possono usare anche cristalli lucidati o variamente lavorati, il cristallo grezzo così come arriva dalla miniera ha subito meno trasformazioni e per la terapia è più adatto.
Naturalmente ogni cristallo deve essere purificato prima di ogni utilizzo.
Purificare il cristallo
Prima purificazione, gli elementi
ACQUA - riempire un contenitore di vetro o coccio d’acqua e fate un trattamento energetico per qualche minuto all’acqua.
TERRA - prendete una manciata di sale grosso cristallino e fate un trattamento energetico al sale.
FUOCO - lavate sotto l’acqua corrente il cristallo, facendolo, immaginate che all’interno della pietra arda una fiammella che, man mano voi lavate il cristallo diventi sempre più visibile e il cristallo sempre più luminoso e trasparente.
ARIA - prendete il cristallo e soffiateci sopra molte molte visualizzando la fiammella che grazie al vostro soffio diventa sempre più luminosa e avvolge il cristallo.
Immergete il cristallo nel contenitore pieno d’acqua che avevate preparato e versateci sopra il sale. Lasciate riposare per 24 ore.
Purificazione finale
Fate un trattamento energetico completo al cristallo, chi ha almeno il secondo livello Reiki usi i simboli per armonizzare e purificare. Quando avete finito avvolgete il cristallo in un panno nero di stoffa naturale tipo cotone o velluto di cotone.
La programmazione del cristallo
La tecnica della sigillazione.
Ammettiamo che vogliate programmare un cristallo di rocca per aiutare i vostri assistiti a superare momenti di panico e stati ansiosi.
Avete meditato e avete intuito che la frase SERENITA’ MENTALE è quella che più rappresenta il percorso terapeutico che avete in mente.
Scrivete: SERENITA’ MENTALE cancellate tutte le vocali: SRNTMNTL
cancellate le consonanti ripetute SRNTML.
Ora componete le lettere rimaste in un disegno che vi sembri armonico e sereno, un sigillo.
Riprendete la frase SERENITA’ MENTALE e questa volta togliete solo le lettere ripetute
SERNITAML, mischiate queste lettere fino a che non trovate un suono che vi piace.
Ad esempio io ho trovato TRA SEM LIN scrivetelo intorno al sigillo come in figura.
Voi fate come più piace a voi e vi risuona meglio.
Ponete il cristallo di rocca sul sigillo e fate un trattamento energetico completo ed intenso al cristallo. Ora non pensate a stati ansiosi o al rimedio dello stato negativo, fosse anche la frase stessa “serenità mentale” proprio perché il rimedio è strettamente collegato nel vostro inconscio e in quello dell’assistito, al disturbo e questo potrebbe richiamarlo e inquinare la programmazione. Dimenticatevi di tutto quanto il processo che vi ha portato a questo punto.
La vostra mente, per non essere d’intralcio ma di aiuto dovrà aver qualcosa da fare mentre voi operate e quindi datele in pasto in sigillo da guardare e la frase da ripetere come un mantra.
Usate i simboli Reiki più adatti se lo ritenete opportuno. Ripetete e fissate il sigillo fino alla fine del trattamento, poi chiudete il cristallo con il sigillo nella stoffa nera naturale fino al momento che non dovrete darlo al vostro assistito.
La sintonizzazione con l’assistito
Armonizzare un oggetto terapeutico con l’assistito è molto semplice e si può usare per moltissimi “rimedi” si tratta in pratica di trovare la frequenza/codice della persona e usarla per fare la sintonizzazione.
E’ una tecnica di cui parlerò in seguito.
In questo caso quando farete un trattamento al vostro assistito ponete il cristallo programmato ma non ancora personalizzato sui suoi Chakra, almeno su punti in cui è più comodo e facile farlo.
In questo modo il Quarzo entrerà in sintonia con l’assistito e diventerà di suo esclusivo utilizzo.
Il cristallo deve sempre tenuto dentro il panno nero e tirato fuori solo quando deve essere usato,
il sigillo sarà tenuto da voi in un panno rosso o giallo oro e servirà per programmare altri cristalli o rimedi.
Uso del cristallo programmato
Durante i trattamenti a distanza, quando se ne sente il bisogno e si vuole una “spinta” positiva in più. Anche tenendolo vicino durante il sonno, basta anche sul comodino, l’importante è evitare che sia toccato da altre persone. Quando non si usa tenerlo sempre nel panno nero.
Meditazione con il cristallo
Sedersi comodi, con musica rilassante, candele e incenso sono utili ma non indispensabili.
Tenere una respirazione lenta e profonda inspirando con il naso ed espirando con la bocca.
Guardare all’interno del quarzo e lasciare che i pensieri scorrano sereni come nuvole in un cielo azzurro. Non seguire i pensieri ma lasciarli passare. Quando vi accorgete di essere sul punto di farvi distrarre dai pensieri, tornate a guardare dentro il cristallo.
Ponete il cristallo di rocca sul sigillo e fate un trattamento energetico completo ed intenso al cristallo. Ora non pensate a stati ansiosi o al rimedio dello stato negativo, fosse anche la frase stessa “serenità mentale” proprio perché il rimedio è strettamente collegato nel vostro inconscio e in quello dell’assistito, al disturbo e questo potrebbe richiamarlo e inquinare la programmazione. Dimenticatevi di tutto quanto il processo che vi ha portato a questo punto.
La vostra mente, per non essere d’intralcio ma di aiuto dovrà aver qualcosa da fare mentre voi operate e quindi datele in pasto in sigillo da guardare e la frase da ripetere come un mantra.
Usate i simboli Reiki più adatti se lo ritenete opportuno. Ripetete e fissate il sigillo fino alla fine del trattamento, poi chiudete il cristallo con il sigillo nella stoffa nera naturale fino al momento che non dovrete darlo al vostro assistito.
La sintonizzazione con l’assistito
Armonizzare un oggetto terapeutico con l’assistito è molto semplice e si può usare per moltissimi “rimedi” si tratta in pratica di trovare la frequenza/codice della persona e usarla per fare la sintonizzazione.
E’ una tecnica di cui parlerò in seguito.
In questo caso quando farete un trattamento al vostro assistito ponete il cristallo programmato ma non ancora personalizzato sui suoi Chakra, almeno su punti in cui è più comodo e facile farlo.
In questo modo il Quarzo entrerà in sintonia con l’assistito e diventerà di suo esclusivo utilizzo.
Il cristallo deve sempre tenuto dentro il panno nero e tirato fuori solo quando deve essere usato,
il sigillo sarà tenuto da voi in un panno rosso o giallo oro e servirà per programmare altri cristalli o rimedi.
Uso del cristallo programmato
Durante i trattamenti a distanza, quando se ne sente il bisogno e si vuole una “spinta” positiva in più. Anche tenendolo vicino durante il sonno, basta anche sul comodino, l’importante è evitare che sia toccato da altre persone. Quando non si usa tenerlo sempre nel panno nero.
Meditazione con il cristallo
Sedersi comodi, con musica rilassante, candele e incenso sono utili ma non indispensabili.
Tenere una respirazione lenta e profonda inspirando con il naso ed espirando con la bocca.
Guardare all’interno del quarzo e lasciare che i pensieri scorrano sereni come nuvole in un cielo azzurro. Non seguire i pensieri ma lasciarli passare. Quando vi accorgete di essere sul punto di farvi distrarre dai pensieri, tornate a guardare dentro il cristallo.
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